L'Attentato a Maurizio Costanzo
L'attentato a Maurizio Costanzo avvenne il 14 maggio 1993 a Roma, in via Fauro, vicino al Teatro Parioli. L'obiettivo principale era, presumibilmente, lo stesso Costanzo, all'epoca noto per le sue posizioni critiche nei confronti della mafia e per le sue inchieste giornalistiche.
Dettagli dell'attentato:
- Un'auto con a bordo Costanzo e la sua compagna dell'epoca, Maria De Filippi, venne affiancata e investita da un'autobomba contenente circa 50 kg di esplosivo.
- L'esplosione causò danni ingenti alle auto coinvolte e agli edifici circostanti, ma miracolosamente Costanzo, De Filippi e le loro guardie del corpo rimasero illesi.
- L'attentato fu rivendicato dalla mafia come parte della strategia stragista di Cosa Nostra per destabilizzare lo Stato e indurre il governo a trattative.
Responsabili e Mandanti:
- Le indagini identificarono i responsabili materiali dell'attentato in diversi esponenti di spicco di Cosa Nostra.
- Tra i mandanti vennero individuati Totò Riina e altri capi della cupola mafiosa.
L'attentato a Maurizio Costanzo rappresenta un episodio significativo nella storia della lotta tra lo Stato italiano e la mafia, evidenziando la pericolosità e la spietatezza dell'organizzazione criminale.